L’Emilia Romagna è una regione conosciuta per la sua storia, apprezzata per il bellissimo litorale che attrae ogni estate numerosi turisti provenienti da tutto il mondo, per i locali notturni dove si ritrova la movida, ma anche per la sua eccezionale gastronomia.
Infatti, la Romagna è la destinazione perfetta per chi desidera fare una vacanza all’insegna del mare, del relax e del divertimento e soddisfare il palato con sapori tipici e con piatti ricchi e saporiti, preparati con le specialità locali. Qui si possono trovare anche chioschi e piccoli locali dove assaggiare la piadina, uno street food saporito e gustoso, adatto per ogni ora del giorno, simbolo della Romagna.
Cucina romagnola: i piatti da non perdere
Assaggiare le specialità del luogo è sicuramente un modo per conoscere il territorio e scoprire la storia e le tradizioni. La cucina romagnola è molto varia, infatti comprende saporiti prodotti da forno, ma anche minestre e secondi di carne e di pesce, oltre a rinomati formaggi e salumi.
Se ci si trova da queste parti vale la pena prenotare una cena in un ristorante tipico, come quello dell’hotelneda.it, specializzato nella cucina regionale, che propone piatti realizzati con ingredienti che provengono dall’entroterra romagnolo e che rispettano la stagionalità.
Per iniziare un pasto, non c’è niente di meglio di un crescione, una sorta di calzone che contiene un ripieno a base di formaggio ed erbe selvatiche, spinaci o bietole. L’impasto è simile a quello della piadina, ma viene poi immerso nello strutto e ripiegato su sé stesso. In alternativa, si può gustare anche una saporita focaccia al rosmarino, magari da accompagnare a salumi e formaggi locali.
Tra i primi piatti, oltre alla pasta ripiena come i ravioli e i cappelletti, ci sono i passatelli, una pasta fresca all’uovo che viene cotta nel brodo, perfetta soprattutto durante i mesi freddi. Tipica del periodo pasquale e molto sostanziosa, è invece la tardura, una zuppa molto ricca preparata con brodo, uova, pangrattato e parmigiano.
Chi ama il pesce, invece, potrà stupire le papille gustative assaggiando le frittelle di bianchetti, piccoli pesci quasi trasparenti che qui vengono chiamati “uomini nudi”, o le vongole che qui vengono condite con olio, aglio e prezzemolo e servite con del pane caldo e tostato.
Brodo realizzato con gallina o cappone, ma anche il bollito misto o la carne di ovino sono tra i secondi più conosciuti della cucina romagnola.
Dessert tipici romagnoli
Dopo un pranzo o una cena vale la pena concedersi un dolce. La cucina romagnola è decisamente sbilanciata verso pietanze salate, sebbene anche i dessert sono davvero gustosi, ma piuttosto semplici.
A Rimini, ad esempio, il dolce tipico è la ciambella: realizzata con pochi ingredienti, tra cui uova, farina, latte, zucchero e burro. Questa versione non ha il “buco”, ma assomiglia di più a plumcake da accompagnare con il caffè.
Nella zona della bassa Romagna, invece, si serve spesso il bostrengo, una sorta di panettone basso e speziato che viene preparato miscelando diversi ingredienti che si hanno in casa. Ci sono tantissime varianti di questo dolce e ogni famiglia ha una ricetta originale.
Latte, uova, zucchero e vaniglia, invece, sono gli ingredienti di un delicato flan, detto Latteruolo, un dessert antico che viene citato anche dall’Artusi.